Visita Oculistica Pediatrica

icone oculista-09

A cosa serve?

La visita oculistica pediatrica è un controllo di routine da eseguire sul bambino a diverse età, partendo da quella neonatale, al fine di valutare lo stato di salute degli occhi e la capacità visiva. Il controllo di vista e occhi procede per gradi sia in età prescolare che scolare, quando è più probabile che si manifestino difetti visivi di rifrazione.

Come si svolge?

Le visite oculistiche in età pediatrica si svolgono con modalità diverse a seconda delle età del bambino. Schematicamente vediamole tutte.

 

Prima visita in età neonatale, entro i primi sei mesi/un anno dalla nascita. Questo necessario controllo di routine prevede la dilatazione della pupilla con l’ausilio di un collirio midriatico grazie al quale è possibile ispezionare il fondo oculare. E’ indispensabile la collaborazione attiva dei genitori. Durante la visita è possibile diagnosticare prematuramente o escludere patologie a carico di retina, cornea, cristallino e nervo ottico, quali: Cataratta congenita, Retinoblastoma (un grave tumore oculare dell’età infantile), Glaucoma, Retinopatia dei prematuri (se il bambino è nato pretermine).

Inoltre, tramite la visita ortottica, si valuterà la coordinazione dei movimenti oculari per diagnosticare precocemente difetti comuni e facilmente trattabili quali strabismo, nistagmo e ambliopia (occhio pigro), da rivalutare nella visita successiva, ovvero ai tre anni.

 

Visita pediatrica in età prescolare. Entro i 3 anni di età è opportuno sottoporre il bambino ad una visita oculistica accurata per individuare precocemente eventuali difetti della vista rifrattivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo, qualora già presenti) e per valutarne l’acuità visiva, ma soprattutto per diagnosticare eventuali anisometropie,  ovvero differenze nella visione tra un occhio e l’altro, spesso causa di ambliopia.
Durante questo controllo il primo step è rappresentato dalla visita ortottica per escludere un possibile strabismo. Si prosegue con la valutazione dell’acuità visiva basata sull’utilizzo delle figure o sul test delle “E” di Albini.

Nell’ultima parte della visita si procede all’esame della retina e del nervo ottico.

 

Visita pediatrica in età scolare. Quando il bambino può riconoscere le lettere dell’ottotipo (la tavola o lavagna luminosa) è possibile effettuare una valutazione soggettiva precisa dalla sua capacità visiva. Qualora presenti difetti di rifrazione, ad esempio miopia, si prescriveranno le lenti correttive secondo il grado di deficit. È anche possibile iniziare a consigliare al bambino semplici esercizi di ginnastica oculare da eseguire a casa per potenziare la vista. Anche durante questa visita si esegue il controllo ortottico e si analizza anche la retina

Come detto, la visita oculistica pediatrica è un controllo di routine da prenotare anticipatamente, ma assume carattere d’urgenza in presenza di sintomi quali:

 

  • Arrossamento di uno o entrambi gli occhi con forte lacrimazione e fastidio da parte del bambino
  • Riflesso bianco della pupilla (leucocoria)
  • Inclinazione della testa da un lato
  • Strabismo improvviso
  • Tendenza ad avvicinare eccessivamente gli oggetti agli occhi
  • Fotofobia (forte fastidio alla luce diretta)
  • In età scolare è bene prenotare subito una visita oculistica se il bambino fatica a vedere bene a distanza (ad esempio le scritte alla lavagna) e tende a strizzare gli occhi, o manifesta ritardi nella lettura.

Per prenotare una visita, clicca su PRENOTA ONLINE, scrivi a info@oculistacuratola.it oppure contatta il +39 3397891010